La Pace

di Aristòfane

Adattamento e Regia di Oreste Capoccia

Saggio di fine anno degli allievi del corso di recitazione bambini Valle di Comino.

 

La pace invoca in lui un senso di serenità e libertà, che esprime con la sua poesia.
Il protagonista è un anziano contadino ateniese, Trigeo, il quale, stanco delle devastazioni della guerra decise di recarsi personalmente da Zeus per pregarlo di metter fine al flagello. Preso uno scarafaggio alato, giunse alla dimora celeste dove però trovò solo Ermes: gli dei si erano recati in un altro luogo, stanchi dei Greci. Era rimasto solo Polemo (guerra), che aveva imprigionato Pace. Trigeo venne a sapere che Brasida e Cleone, i massimi fautori della guerra, erano morti, e per questo chiamo a raccolta i Greci. Con un po’ di fatica riescono a liberare Pace e con lei anche Opora (la stagione dei frutti) e Teoria (festa). Alla fine Trigeo sposerà Opora. La gioia della pace ritrovata coinvolge anche Aristofane che illude anche sé stesso nella speranza della pace duratura, cosa che poi non fu, dato che era solo una tregua.

Aiuto regia: Renato Capoccia

Scene e Costumi: Aedo Studio

Arredi: Mercatino PulceCicova